Cosa dovrei chiedere al mio cardiologo?

Il cardiologo può spiegare cosa è successo e perché

I pazienti che hanno subito un evento cardiaco sono ad alto rischio di un altro evento. I secondi eventi possono essere prevenuti assumendo i farmaci prescritti, smettendo di fumare, praticando attività fisica e mangiando in modo sano.

Essere affetti da patologie cardiache colpisce il corpo e lo spirito. Parlare apertamente e onestamente con il tuo medico ti aiuterà a gestire con successo il piano terapeutico e lo stato di salute a seguito di un infarto. Il cardiologo può spiegare cosa è successo e perché, cosa è stato fatto finora e cosa occorre fare ora. Capire le cause dell’evento cardiaco e come è stato trattato ti aiuterà a capire cosa puoi fare per evitare un altro evento. Le domande da porre al cardiologo includono:

1. Perché ho avuto un attacco cardiaco?
2. Avrei potuto evitarlo?
3. Potrò fare tutte le cose che facevo prima?
4. È possibile che l’arteria ostruita si restringa di nuovo e causi un altro evento?
5. Se uno stent viene collocato all’interno di un’arteria, per quanto tempo devo assumere un farmaco “anticoagulante”? L’arteria rimarrà aperta per il resto della mia vita?
6. Quale farmaco è essenziale e per quanto tempo devo assumerlo?
7. Quale farmaco non deve essere saltato nemmeno una volta?
8. Con quale frequenza devo consultare un medico dopo un infarto?
9. Cosa posso fare nella mia vita quotidiana per prevenire un altro attacco di cuore?
10. Quanto è importante perdere peso? Devo modificare il mio regime alimentare?
11. Quando posso iniziare a praticare attività fisica?
12. Devo iscrivermi a un programma di riabilitazione cardiologica?
13. Con quale frequenza devo controllare la pressione sanguigna?
14. Quando posso riprendere l’attività sessuale e quando posso tornare al lavoro?
15. Posso viaggiare? Posso andare in montagna?
16. Quali sintomi sono il campanello d’allarme per una visita immediata al pronto soccorso?

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